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Progettare
e realizzare
un’unica visione

Il modo migliore di fare le cose


Progettare con rigore.

L’esperienza maturata negli anni nella direzione lavori, unita ad un costante aggiornamento professionale, permettono di conoscere non solo gli aspetti progettuali ma anche realizzativi di ogni intervento edilizio e quindi di far fronte al meglio a tutti gli aspetti progettuali e di cantiere.

Lavorare in sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma è un principio fondamentale.
L’esperienza maturata nei vari campi dell’edilizia permette la massima professionalità ed attenzione per la gestione della sicurezza in cantiere.

Gli interventi sugli edifici esistenti richiedono una progettazione “su misura” ed una esecuzione seguita passo passo.
Si è in grado di intervenire con tecniche consolidate e materiali tradizionali o anche con tecniche più innovative.

La progettazione di strutture in acciaio richiede conoscenze e software di calcolo  specifici.
Si sono realizzati soppalchi, scale di sicurezza e altre opere in campo industriale e residenziale.

Progettazione, verifica e collaudo di opere in cemento armato per l’edilizia residenziale e industriale, sono la parte più importante dell’attività, costantemente aggiornata in campo normativo e tecnico.

I risultati ottenuti nei lavori inerenti il progetto architettonico, hanno sempre ottenuto piena soddisfazione, grazie all’attenzione per le esigenze del cliente, pianificazione dei lavori e contenimento dei costi.

Attività di collaudo e pratiche di sanatoria per accertare qualità, sicurezza e regolarità esecutiva delle opere, garantendo aderenza a requisiti progettuali e prescrizioni legislative.

Il mio studio si occupa delle varie richieste ed esigenze che possono emergere nei molteplici settori dell’attività edilizia riguardanti la progettazione architettonica e la gestione della sicurezza in cantiere unita ad una elevata competenza nel settore della progettazione e direzione lavori strutturali a cui si è aggiunta anche la possibilità di eseguire i collaudi strutturali.

L’esperienza personale come libero professionista, la collaborazione con alcuni tra gli studi di architettura più importanti della provincia di Brescia e con numerosi professionisti, mi ha permesso di costruire un bagaglio di conoscenze e di esperienze necessarie anche nella gestione di soluzioni non tradizionali o standardizzate; in breve tempo la mia professionalità si è così arricchita di una notevole esperienza nella gestione degli aspetti della progettazione e costruzione di edifici sia in campo residenziale sia in campo industriale.

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L’esperienza accumulata mi ha poi permesso l’iscrizione all’Albo Regionale dei Collaudatori.

La conoscenza dell’intero processo di progettazione e di realizzazione di un fabbricato nel suo complesso permette al cliente di poter sempre contare su indicazioni tecnicamente valide con un visione completa anche per ciò che riguarda l’aspetto economico ed architettonico.

Gli interventi di ristrutturazione e consolidamento e di gestione della sicurezza posti in essere a seguito del terremoto del 2004 anche su edifici sacri e di pregio architettonico hanno permesso di applicare tecniche ed idee progettuali che poi hanno trovato positivi riscontri negli enti competenti ed una concreta realizzazione in cantiere.

Il continuo aggiornamento professionale è sicuramente necessario per poter fornire sempre le risposte più corrette e valide e questo impegno è testimoniato dalla partecipazione ai corsi organizzati dai vari enti e dell’Ordine degli Ingegneri.

Un’idea di come si sia concretizzato in opere quanto sopra scritto potrete averla scaricando il curriculum vitae allegato e visionando alcuni tra i miei lavori più significativi.

Grazie
Ing. Grumi Filippo Andrea

Ho adempiuto a tutti gli obblighi di formazione previsti dell’art. 7 del D.P.R. 07/08/2012 n. 137 in merito all’aggiornamento professionale, così come previsto anche dal D.Lgs 81/2008 per quanto riguarda l’aggiornamento obbligatorio per i ruoli di Coordinatore per la sicurezza in Fase di Progettazione e in fase di Esecuzione e per gli obblighi di aggiornamento in materia di prevenzione incendi, di cui all’art. 7 del D.M. 5/08/2011, finalizzato al mantenimento dell’iscrizione dei professionisti negli elenchi del Ministero dell’Interno ex D. Lgs. 139/2006.
Inoltre sono stato ritenuto idoneo all’inserimento nell’elenco dei professionisti esperti disponibile sul sito dell’Ordine degli Ingegneri di Brescia per quanto riguarda le funzioni trasferite ai comuni in materia sismica come previsto dall’art. 2 comma 1 e art. 13 comma1 della L.R.33/2015 (comuni nelle zona di classe 2  in cui è necessaria l’autorizzazione sismica per i progetti strutturali)

Opere solide, sicure, funzionali


Realizzazioni.

I progetti realizzati rappresentano l’applicazione concreta delle competenze maturate nella progettazione strutturale e architettonica e anche nella gestione della sicurezza in cantiere.
Ogni realizzazione è sviluppata con metodo, precisione e attenzione normativa, per garantire qualità, funzionalità e affidabilità in ogni fase del processo e nel risultato finale.

Caserma dei Carabinieri di San Zeno (BS)

La struttura portante è realizzata da un nocciolo centrale constituito dal vano scala completamente realizzato in c.a. dall’interrato fino in copertura e da pilastri in c.a. di varie dimensioni.
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L’interrato ha pareti interne e controterra in c.a. e la soletta è completamente realizzata con elementi tipo “lastral” di varia tipologia, anche per realizzare il giardino del piano terra.

Al piano terra si trovano gli uffici e la mensa, oltre al vano scala sono presenti anche alcuni setti in c.a. che non erano presenti all’interrato e che non proseguono al piano superiore.

Il piano primo ed il piano secondo hanno funzione residenziale e la copertura è piana.

Per i locali di massima sicurezza, le pareti in c.a. di vario spessore, sono state trasformate in carico distribuito su tutta la soletta mentre le pareti esterne in c.a. sono state assimilate alle tamponature e collegate rigidamente alla struttura.

Superficie coperta mq 455
Volume mc 2780
Luce max. dei solai ml 6,80 (interrato a giardino)
Altezza fuori terra ml 12,10
Numero dei piani Interrato, terra, I°, 2°
Luce max delle travi ml 6,30
Luce max. delle strutture a sbalzo ml 1,00 (balcone)

Edificio residenziale pluripiano a Vobarno (BS)

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio multipiano posizionato sul lato sud di piazza della Pace che ne completa il disegno, attualmente definito sui lati est e ovest da due edifici in linea.

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L’intervento prevede la realizzazione di 16 appartamenti in edilizia convenzionata ai sensi degli art. 17 e 18 del D.P.R. 380/01 e di due unità commerciali al piano terra.

Il nuovo edificio si colloca in una posizione di particolare pregio e interesse.
Per chi procede lungo la strada di fondovalle o accede alla piazza dal percorso pedonale lungo il fiume Chiese, la nuova costruzione rappresenta l’elemento che andrà a delineare e completare, come da previsioni dello strumento urbanistico, lo spazio pubblico  di Piazza della Pace.

Per chi invece, raggiunge questo spazio dal parcheggio già realizzato a sud dell’area di intervento, l’edificio deve rappresentare l’elemento di riferimento e di collegamento con la piazza stessa.
Il dislivello di un metro tra la quota della piazza e quella del parcheggio sottolinea il passaggio e le diverse gerarchie dei due spazi.

L’edificio riprende per dimensioni e altezza quelli vicini: 4 piani fuori terra e un interrato, con un piano commerciale e tre a destinazione residenziale. L’edificio è previsto con struttura a telaio in c.a.

Le finiture esterne, con marcapiani e lesene, richiamano le soluzioni adottate per gli edifici esistenti che formano i restanti due lati della piazza e pur mantenendo forme più regolari creano una continuità visiva tra i due interventi. Allo stesso modo sono state trattate le cornici delle aperture: in colore diverso rispetto alla parete ma con forme più regolari e meno sagomate rispetto all’esistente. Continuità che viene accentuata dalla scelta di riproporre un basamento che pur avendo un disegno diverso, riprende per proporzioni e materiali quello degli edifici esistenti. Si è preferito in questo caso interrompere le lesene a livello della cornice del primo piano, per ottenere un basamento più pulito rispetto a quello presente sugli edifici esistenti.

Al piano terra viene completato il percorso porticato esistente con la realizzazione di un portico nella parte centrale del fabbricato dove sono state concentrate le entrate agli spazi commerciali e alle unità residenziali. Sul prospetto sud, verso il parcheggio, si prevede la realizzazione a livello del primo piano di un giardino pensile.

Il piano terra è pensato con destinazione commerciale e si prevedono due unita per una SLP complessiva di 570 mq.
Dal piano terra, tramite due vani scala con ingresso indipendente, si accede alle unità residenziali dei piani più alti.

Al primo e secondo piano sono previsti 3 appartamenti per vano scala per un totale di 16 appartamenti.

La copertura a padiglione prevede una finitura con manto in coppi.
Dai due vani scala si accede al piano interrato dove attraverso un passaggio pedonale si raggiungono le autorimesse private, già realizzate e cedute alla committenza dall’amministrazione comunale tramite un precedente accordo.


Edifici residenziali in Volterra

I nuovi proprietari intendono utilizzare la volumetria concessa con l’approvazione del Lotto1 e del Lotto2 per realizzare 4 edifici a destinazione residenziale costituenti un’unica proprietà, per un totale di 7 nuovi alloggi, in luogo dei 5 edifici per un totale di 13 alloggi previsti dal progetto approvato.

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I quattro edifici saranno collocati sulla sommità della collina, in posizione prossima al sedime originario degli edifici, e non invaderanno l’uliveto prospiciente Volterra.
Il complesso è circondato, sul lato fronteggiante Volterra, da alberi di alto fusto che schermano la vista degli edifici. Si prevede la piantumazione di essenze autoctone lungo gli altri versanti e di cipressi lungo la strada poderale di accesso, fino al limite della proprietà, a completamento di quelli esistenti.

Edificio 1 – Casa padronale
La casa padronale è articolata su due piani fuori terra più un interrato. Al piano terra si troverà la zona giorno, composta da ingresso, cucina e dispensa, sala da pranzo, soggiorno, camera da letto per gli ospiti ed alcuni locali di servizio (bagno, stireria, ripostiglio). Al piano primo si troverà la zona notte, composta da cue camere da letto con bagno, ripostiglio, sala giochi, studio. Al piano interrato troveranno collocazione la cantina, alcuni locali di deposito ed il vano tecnico.
Ai sensi dell’art.43 comma 4 del Regolamento Edilizio Comunale di Volterra, il piano interrato non viene conteggiato nel volume totale di progetto, in quanto inferiore al 40% del volume totale del lotto (si veda la Tav09).
Il collegamento verticale tra i piani avverrà, oltre che con le scale, attraverso un ascensore domestico. Il sottotetto non abitabile ospiterà le macchine per il condizionamento.

  • Totale S.C.  240,00 mq
  • Totale Volume  1.584,00 mc

Edificio 2
L’edificio è articolato su due piani fuori terra e costituisce un’unica unità immobiliare. Al piano terra sono previsti il soggiorno con angolo cottura, due camere, un bagno ed un servizo. Al piano primo si troveranno due camere da letto con bagno. Il sottotetto, non abitabile, ospiterà le macchine per il condizionamento.

  • Totale S.C.  113,10 mq
  • Totale Volume 701,22 mc

Edificio 3
L’edificio è articolato su due piani fuori terra ed è suddiviso in tre alloggi. Al piano terra sono previsti un monolocale con bagno, ripostiglio e soggiorno/letto con angolo cottura ed un bilocale composto da soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno e ripostiglio.
Al piano primo sarà collocato un appartamento accessibile tramite una scala esterna, composto da un soggiorno con angolo cottura, 2 camere, bagno e ripostiglio.
Sul lato ovest sarà posto un porticato, non conteggiato nel calcolo del volume in quanto inferiore al 30% della S.C. dell’edificio, secondo l’art. 49 del Regolamento Edilizio Comunale di Volterra (vedi Tav09).

  • Totale S.C.   91,85 mq
  • Totale Volume  523,95 mc

Edificio 4
L’edificio sfrutta il dislivello naturale del terreno e si articola in un piano fuori terra più un seminterrato adibito a garage, affacciato sul versante Sud.
Al piano terra si trovrà un appartammento composto da soggiorno/studio con angolo cottura e bagno.
Il garage per 6 posti auto soddisfa in parte il fabbisogno di parcheggi pertinenziali ai sensi della L.122/89 e non viene calcolato nel volume di progetto; i parcheggi pertinenziali rimanenti vengono reperiti all’esterno, come illustrato nella Tav09.

  • Totale S.C.  65,25 mq
  • Totale Volume  195,75 mc

Piscina
Il nuovo intervento prevede la realizzazione di una zona piscina ad uso privato, ricavata nel pendio del versante sud. Le piscine (una per adulti, una per bambini) sono affiancate, di forma rettangolare e misurano rispettivamente 5,00×12,50 m e 5,00×3,00 m. Saranno rivestite internamente in cemento additivato color sabbia, in modo da garantire una colorazione naturale dell’acqua (secondo la cartella dei colori dell’Ufficio Tecnico) e presenteranno bordi a sfioro in pietra. L’intera zona piscina sarà pavimentata in pietra naturale locale e sarà caratterizzata dalla presenza di muretti a secco in pietra alti circa 1 metro. Le piscine saranno munite di idoneo impianto di trattamento dell’acqua, alimentate con acqua dell’acquedotto e prive di impianto sanitario di trattamento dell’acqua, in conformità all’art. 49 del Regolamento Edilizio Comunale di Volterra.

Basilica di Lonato del Garda (BS)

La zona del cantiere si trova all’interno del centro storico di Lonato del Garda in una zona compresa tra Via Tarello, ad ovest, via Gasapri a Sud, via della Repubblica a Ovest e via Barzoni a Nord.

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Escludendo via Tarello, le altre sono strade strette del centro storico lonatese e sono molto frequentate sia da auto che da pedoni.

Per accedere alla copertura della Basilica si è utilizzato un piccolo cortile interno con accesso da via della Repubblica ed in questo spazio verrà montato il ponteggio di accesso alla copertura più bassa dalla quale, con una serie di passerelle sulla copertura e di passaggi assicurati alle linee vita, si è potuto accedere a tutte le zone della copertura oggetto d’intervento.

É stato necessario anche richiedere l’occupazione di suolo pubblico esterno alla chiesa per l’installazione del cantiere e della gru necessaria per portare il materiale necessario alle operazioni in quota.

La percorribilità di via Repubblica è rimasta comunque garantita con disagi ridotti al minimo durante tutta la permanenza del cantiere.

I lavori oggetto del PSC che si sono svolti nel mese di febbraio 2025, hanno riguardano la manutenzione della copertura della Basilica con sostituzione di alcuni coppi rotti dalle recenti grandinate, la sistemazione di alcune zone in cui i coppi era scivolati o non in sede e la sistemazione della lattoneria ove si è reso necessario.

È stata posizionata anche una “linea vita” permanente per le operazioni di cantiere e per le future manutenzioni.

La stretta collaborazione tra imprese partecipanti, Direzione Lavori e il Coordinatore per la Sicurezza sin dalla fase di progettazione dell’intervento, e che è proseguita poi durante le operazioni in cantiere, ha permesso di completare l’intervento nei tempi previsti e senza imprevisti.


Villa singola a Gavardo (BS)

Il progetto architettonico prevedeva la realizzazione di una villa singola “all’americana” senza interrato e con il garage a fianco dell’abitazione.

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In questo progetto che si è protratto dal 2019 al 2021 ho ricoperto il ruolo di progettista delle opere in c.a. e di direttore lavori delle stesse in un periodo normativo in cui era necessario presentare l’istanza di autorizzazione sismica e ricevere la relativa autorizzazione per procedere con l’esecuzione dei lavori.

L’edificio è composto da una autorimessa a piano terra e alla parte residenziale che si sviluppa su due piani.
Sia autorimessa che parte residenziale hanno copertura in legno lamellare a vista.

Le fondazioni sono superficiali di tipo continuo a trave rovescia poggianti tu terreno bonificato fino al raggiungimento della profondità ottimale indicata dalla relazione geologica-geotecnica, il sistema sismo resistente è affidato ad un telaio di pilastri e travi in c.a. opportunamente dimensionato mentre il solaio presente è realizzato in laterocemento .

La copertura in legno lamellare è stata realizzata con tecnologia idonea per essere considerata ai fini della modellazione sismica come un piano rigido, particolare interessante, la trave di colmo in legno lamellare è lunga più di 11m.

Durante l’esecuzione dei lavori si è svolto un sopralluogo da parte dei competenti uffici comunali con esisto finale positivo.

  • Superficie coperta 130 mq
  • Volume 355 mc
  • Luce max solaio 7,10m
  • Altezza fuori terra 6,70m
  • Numero piani 2
  • Luce max travi 10m
  • Luce max sbalzo 1,30 m

Scuola Lavone di Pezzaze (BS)

La scuola consortile di Lavone di Pezzazze è un edificio a struttura mista progettato agli inizi degli anni 80 e la cui costruzione si è ultimata verso la metà degli anni 90 con un unico intervento realizzativo.

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L’edificio esistente si sviluppa su 4 piani fuori terra dei quali uno parzialmente interrato ed uno di sottotetto.

La struttura è costituita da muratura portante in mattoni pieni con malta di buone caratteristiche (principalmente per le murature perimetrali) e telai in cemento armato a sviluppo radiale sul fabbricato ed i solai di interpiano e quello di copertura sono realizzati in laterocemento con cappa di cls gettata in opera e le fondazioni sono a travi rovesce in ca per le murature perimetrali e plinti di fondazioni isolati per i pilastri.

Il progetto prevedeva un ampliamento nella zona dell’attuale ingresso principale comprendente un primo livello adibito ad aule didattiche ed un secondo livello adibito ad auditorium.

Da un punto di vista strutturale, al fine di garantire una maggiore regolarità in fase sismica, il progettista delle Strutture ha deciso di realizzare due unità strutturali sismicamente indipendenti, opportunamente giuntate tra di loro e con gli edifici adiacenti.

I lavori strutturali svolti sull’edificio in oggetto possono di seguito essere così sintetizzati:

  • Adeguamento sismico del corpo esistente

  1. Demolizione dell’impalcato di sottotetto e del vano scala ascensore lato ingresso. Quest’ultima demolizione riguarda aspetti essenzialmente architettonici ma comporta anche una regolarizzazione strutturale dell’unità esistente;

  2. Incremento della rigidezza del piano interrato al fine di creare “una scatola di fondazione” e collegamento degli elementi a livello fondazionale tramite un diaframma in calcestruzzo;

  3. Realizzazione di elementi sismoresistenti integrativi costituiti da controventi in acciaio abbinati a sistemi di gronde in calcestruzzo che consentano una corretta trasmissione delle azioni sismiche;

  4. Interventi locali di rinforzo a taglio per pilastri in calcestruzzo tramite fasciature con elementi metallici e incamiciatura in cemento armato;

  • Ampliamento del fabbricato tramite due unità strutturali (auditorium e corpo scala) sismicamente indipendenti

  1. Auditorium:

    • Fondazioni a platea e pareti in calcestruzzo armato fino al solaio di calpestio del piano auditorium

    • Setti in calcestruzzo armato e pilastri (considerati elementi sismicamente secondari).

    • Copertura a padiglione con capriate in legno lamellare.

  1. Corpo Scala:

    • Fondazioni a platea e pareti in calcestruzzo armato

    • Copertura in legno lamellare.

Le frequenti visite in cantiere svolte dal 2019 al 2021, anche non contemporaneamente alla D.L., e la completezza della documentazione progettuale unita alla documentazione tecnica prodotta relativamente ai materiali per uso strutturale utilizzati in cantiere, ha permesso di procedere al collaudo dell’opera senza la necessità di integrazioni o prove di carico.


Palazzina per uso uffici a Trezzo sull’Adda (Mi)

L’intervento oggetto di collaudo strutturale riguarda la realizzazione di una palazzina ad uffici in zona sismica di tipo 3°.

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La palazzina ad uso uffici ha una forma rettangolare di circa 40m x 11m e con una volumetria di circa 3500mc, con dimensione massima degli aggetti pari a 2,35m, priva di piano interrato ( ad esclusione della fossa ascensore con fondazione a platea) e quindi con fondazioni superficiali a nastro impostate oltre la quota del terreno vegetale come da indicazione della relazione geologico – geotecnica.

La struttura sismo resistente è stata affidata a pareti/setti in c.a. adeguatamente collegati fra loro e posizionati in entrambe le direzioni con continuità verticale dal piano terra al piano primo.

La scala esterna in acciaio è stata modellata dal progettista come carico agente e tramite il solo tubolare in acciaio centrale mentre i carichi di dettaglio sono stati oggetto di relazione specifica.

Gli orizzontamenti sono costituiti da solai tipo “lastral” di spessore 30cm con funzione statica e di “piano rigido” a livello di comportamento sismico.

La verifica strutturale complessiva con zero sismico a livello dello spiccato delle fondazioni del corpo principale è avvenuta attraverso una modellazione tridimensionale con una analisi dinamica lineare non dissipativa e quindi senza l’applicazione della gerarchia delle resistenze.

Nella relazione di variante sono stati utilizzati per i solaio i pesi propri corretti forniti dal costruttore.

I parametri sismici utilizzati nella modellazione sismica tridimensionale sono di seguito riportati:

  • Trezzo sull’Adda (Mi)
  • Latitudine 45,597131; Longitudine 9,513172 ; altitudine 178 m
  • Zona 2
  • Tipo di Costruzione: 2
  • Classe d’Uso: II
  • Categoria del Suolo: B – Ss= 1,20
  • Categoria Topografica: T1 – St = 1,00
  • Struttura NON regolare in pianta e NON regolare in altezza
  • Analisi dinamica lineare con struttura non dissipativa

Le frequenti visite in cantiere svolte dal 2019 al 2020, effettuate anche non contemporaneamente alla D.L., la completezza della documentazione progettuale unita alla documentazione tecnica prodotta relativamente ai materiali per uso strutturale utilizzati in cantiere, ha permesso di procedere al collaudo dell’opera senza la necessità di integrazioni o prove di carico.